Nonostante le enormi difficoltà nella distribuzione, Nintendo Switch ha superato il milione di unità vendute in Giappone. La notizia arriva da Famitsu, che ogni settimana registra i dati di vendita software e hardware parallelamente a Media Create.
La console è stata commercializzata in terra natia lo scorso 3 marzo, l’ottimo risultato si fa registrare dopo meno di quattro mesi.
Possiamo fare qualche raffronto: Wii U ha impiegato 7 mesi per raggiungere la stessa cifra, PlayStation 4 circa 10. Naturalmente piazzare un milione di console non significa automaticamente vincere sul mercato, ma senza dubbio oggi la strada appare tutta in discesa. Come nel resto del mondo, Switch è stata accolta da subito molto calorosamente anche in Giappone. Questo pubblico è sempre stato ricettivo verso le console portatili, e la natura ibrida di Switch ha senza dubbio aiutato la sua popolarità.
Arms, nuova IP esclusiva Switch
Il problema è che a dispetto del successo, Nintendo non riesce a soddisfare la domanda. Switch è costantemente esaurita su Amazon giapponese e su tutti i principali negozi online. Reperirla nei negozi fisici è altrettanto complicato: le liste per le prenotazioni sono lunghe, la distribuzione non è capillare. Un considerevole numero di giocatori giapponesi ha preferito acquistarne una versione americana, dato che la console è region free. Ovviamente in un simile contesto c’è spazio per speculatori e stronzi della domenica. Figuratevi che al momento si sono diffuse in Giappone delle lotterie in cui gli utenti vincono il diritto di comprare la console alla successiva ondata…
Nintendo assicura di aver incrementato la produzione, ma ogni settimana continuano a piazzarsi tra 20.000 e 35.000 unità. A quanto pare l’azienda conserva gli stock più sostanziosi per i lanci dei titoli di punta e per ricorrenze come la Golden Week.
Famitsu ha rilasciato anche una Top 5 dei giochi per Switch più venduti:
1. Mario Kart 8 Deluxe – 501,614
2. The Legend of Zelda: Breath of the Wild – 460,480
3. 1 2 Switch – 200,807
4. Arms – 154,845
5. Bomberman R – 92,112
Zelda: Breath of the Wild apprezzatissimo anche in Giappone
Arms è appena stato commercializzato, sembra che sarà un successo sulla falsariga di Splatoon. Bisognerà vedere come si comporterà sul lungo periodo, ma per adesso la ricezione da parte dei giocatori è stata entusiastica. Le recensioni della stampa sono state positive, la media su Metacritic è un buon 77/100.
Sorprende anche Zelda, un franchise che in patria non viaggia di solito su numeri altissimi. Nonostante questo il nuovo episodio per Switch è stato accolto splendidamente.
Ci si aspetta che la console continui a piazzare numeri elevati grazie all’arrivo di Splatoon 2, videogame attesissimo e ormai prossimo.
Il successo di Switch in Giappone avrà senza dubbio importanti ripercussioni anche lato software.
Aziende come Square Enix e Capcom sono particolarmente sensibili ai dati di vendita. La prima in particolare potrebbe trovare interessante la diffusione della console in patria per supportarla con i suoi JRPG, siano essi nuovi o riedizioni di prodotti passati. Le supposizioni vanno subito a Final Fantasy e Dragon Quest. Lo stesso Dragon Quest XI sarà rilasciato su PlayStation 4 e 3DS, sarà interessante osservare le vendite su quest’ultima.
Monster Hunter XX sarà lanciato in edizione Switch il prossimo 25 Agosto. Sarà una versione migliorata dell’originale per 3DS, ma girerà comunque a 30 frame al secondo. Capcom non sembra attualmente intenzionata a portare il gioco in occidente. Fa un po’ rabbia che ad arrivare su Switch sia il porting di un gioco per 3DS, sarebbe stato più gratificante ritrovarsi il nuovo Monster Hunter World, magari castrato dal punto di vista grafico date le ovvie differenze prestazionali con le altre piattaforme.
E’ comunque probabile che la stessa Capcom stia vagliando le possibilità commerciali della console. Forse ha deciso di andarci piano dopo lo scarso successo di vendite di Monster Hunter 3 Ultimate su Wii U. Comprensibile.
Monster Hunter World non arriverà su Switch
Il dubbio più grande è 3DS, una macchina che rischia di fare una forte concorrenza interna a Switch. Nintendo ha deciso di non abbandonare la console portatile a due schermi, e la questione è complessa. Se da una parte è vero che la base installata è molto ampia, dall’altra 3DS è una piattaforma… beh, vecchia. Ha i suoi anni sulle spalle, limitazioni tecniche notevoli e considerata Switch, è la seconda console portatile dell’azienda. La collocazione di prezzo è differente, ma dividere gli investimenti su due macchine simili dal punto di vista concettuale può essere limitante.
Del resto Nintendo fa il possibile per minimizzare i rischi. Se per un motivo qualsiasi Switch si ritrovasse in difficoltà, 3DS potrebbe fare da scialuppa di salvataggio. Esattamente come è avvenuto durante la scorsa generazione, con Wii U.
Resta il problema dell’età: la console portatile Nintendo è anni luce inferiore a qualsiasi smartphone presente sul mercato. Perdeva nettamente il confronto con PlayStation Vita, e costringe oggi gli amanti dei videogame mobile a una bassa risoluzione a dir poco anacronistica. Sarebbe opportuno svecchiare l’hardware, proporre qualcosa di nuovo, affiancare a Switch una soluzione più economica.
Nintendo ha tuttavia confermato che svilupperà per 3DS almeno fino alla fine del 2018. A meno che non abbiano mentito è improbabile che possano presentare una nuova console a breve.
Speriamo almeno che il successo di Switch possa spingerli a convogliare ricerca e sviluppo su un’unica piattaforma, gli appassionati ringrazierebbero.