Un paio di giorni fa Microsoft ha fatto sapere che nel prossimo futuro Xbox One garantirà il pieno supporto a mouse e tastiera. Come mia abitudine sono andato a spulciare tra qualche forum di discussione, e sono rimasto molto sorpreso dalle argomentazioni sollevate. In pratica il 99% dei giocatori parlava di come questa decisione avrebbe cambiato il mondo degli FPS su Xbox.
E’ una considerazione ovvia e sacrosanta, gli sparatutto piacciono e vendono bene. Ma a mio parere si sta un po’ sottovalutando l’entità di quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione senza precedenti.
Mouse e tastiera consentirebbero un livello di controllo straordinario con gli FPS rispetto a un gamepad. Credo sia però più importante analizzare la cosa da un altro punto di vista.
Oltre a essere ideali per gli sparatutto, mouse e tastiera permetterebbero infatti anche l’accesso a categorie di giochi mai apparsi su console. Pensate un secondo al mercato PC e alla miriade di videogame rilasciati ogni giorno su Steam.
Tantissimi titoli vengono sviluppati pensando a mouse e tastiera come sistema di controllo, e non arrivano su console proprio a causa delle limitazioni dei gamepad. I generi sono tanti, e sono tutti capaci di catturare milioni di giocatori. Microsoft può guadagnare un vantaggio incredibile rispetto a Sony, se questa non saprà adeguarsi in tempi rapidissimi.
Age of Empires sarebbe un’importantissima esclusiva Xbox
Pensiamo alla cosa più ovvia in questo momento: Age of Empires 4. Microsoft ha appena annunciato il nuovo capitolo di questo franchise idolatrato in tutto il mondo. Qualsiasi giocatore dagli 8 anni in su sa perfettamente che gli strategici in tempo reale su console praticamente non esistono. Mouse e tastiera consentirebbero l’arrivo di un genere apprezzatissimo per la prima volta su console. E ovviamente Age of Empires sarebbe esclusivo Xbox.
Ma pensiamo anche ai Total War, con Warhammer 2 in arrivo. SEGA ha impressionato tutti con vendite straordinarie, le valutazioni del primo episodio sono state entusiastiche. E’ un’altra IP che catturerebbe istantaneamente l’interesse dei giocatori console, che non hanno mai avuto modo di conoscere questo franchise.
Possiamo anche allargarci, perché mouse e tastiera non significano solo RTS. Pensiamo ai milioni di copie piazzate ogni anni da quella gemma che si chiama Football Manager. Ma pensiamo soprattutto alle 200.000 copie vendute da un progetto minuscolo come Motorsport Manager.
Produrre un gestionale costa pochissimo, qualsiasi studio indie può sviluppare un gioco del genere. In pratica l’unica spesa sono i diritti per squadre e giocatori, un esborso non significativo rispetto alle centinaia di migliaia di copie che è possibile piazzare. Tra l’altro è un genere che si presta moltissimo al rilascio di DLC stagionali, magari tramite micro transazioni. Titoli potenzialmente free to play, con cui l’utenza console ha ancora poca dimestichezza e notevole interesse.
Path of Exile è già disponibile anche su Xbox One
Conoscete per caso un signore che si chiama Path of Exile? E’ uno straordinario action RPG arrivato anche su Xbox One, ma non su PS4. Action RPG significa che mouse e tastiera sono quasi fondamentali, a meno che non si riprogetti tutto il sistema di controllo come avvenuto con Diablo III. Questo genere esiste anche su console, ma non è molto diffuso proprio a causa dei controlli meno soddisfacenti.
Personalmente rigiocherei molto volentieri a una versione console del bellissimo Torchlight II. Per gli sviluppatori a questo punto sarebbe facilissimo, si potrebbero sviluppare dei porting da PC 1 a 1.
Naturalmente non abbiamo ancora menzionato i 4X, storica esclusiva del mondo PC. Si tratta di un genere composto da giochini che qualcuno avrà sentito nominare. Robetta tipo Civilization, Alpha Centauri, Endless Legend, Europa Universalis. Prodotti del genere sono estremamente hardcore, le sessioni tendono ad essere lunghe. Sono videogame con una longevità potenzialmente spaventosa, hanno una folta schiera di appassionati su PC.
Civilization VI è uno dei migliori 4X sulla piazza
RTS, manageriali, action RPG, 4X… ma direi che possiamo mettere in pentola anche i giochi di ruolo online. Ovvio, non mi riferisco a Final Fantasy e Elder Scrolls Online, quelli ci sono già. Parlo invece dell’infinità di videogame esclusivi per PC rilasciati ogni anno. Tra una miriade di prodotti coreani, americani ed europei, il genere dei MMORPG è estremamente competitivo su Windows. Gli esempi che abbiamo su console sono pochi ma buoni, eppure mancano tanti esponenti di altissimo livello.
Proprio di recente abbiamo saputo che Black Desert Online arriverà anche su console. E’ uno degli MMO più innovativi degli ultimi anni, sarà senza dubbio interessante. Quello che interessa di più però è che adesso le conversioni potranno essere effettuate in modo molto più rapido, ancora una volta senza dover riprogettare il sistema di controllo. Non è una cosa da poco.
Chiudiamo la carrellata con due nomi che sono ormai nella cultura di ogni videogiocatore: DOTA e League of Legends. I MOBA praticamente non esistono su console, i controlli con gamepad non permettono una velocità sufficiente nella maggior parte dei casi. Non serve che vi ricordi tutti i milioni che girano intorno a questi prodotti, sia in termini di dollari, che di utenti, che di eventi sportivi organizzati con regolarità. Sarebbe una bomba.
Sony se ne starà a guardare?
Ora vengono automatiche un paio di considerazioni.
A. Sony non potrebbe starsene a guardare. Se tutti questi generi “nuovi” arrivassero su Xbox, PlayStation si troverebbe in una situazione molto imbarazzante. Non si tratta infatti di IP o franchise, ma di veri e propri generi mai visti su una console. Sarebbe necessario correre ai ripari, e soprattutto bisognerebbe farlo in fretta, altrimenti lo svantaggio diventerebbe irrecuperabile.
B. Il mercato PC sentirebbe la concorrenza delle console in maniera molto diversa rispetto al presente. Fino ad oggi la situazione è sempre stata chiara: il PC schiaccia le console in termini di grafica, di modding, di prezzi e di esclusive. Peccato che quelle esclusive dipendano soprattutto dai generi di appartenenza.
Non penso che i giocatori PC smetteranno di esserlo solo perché alcuni dei giochi arriveranno anche su console. E’ vero però che chi ama solo gli strategici o i gestionali non avrebbe più motivo di rimanere fedele a Steam, avendo l’alternativa Xbox.
Bisogna inoltre considerare che sicuramente tutti questi generi non arriveranno in massa e dall’oggi al domani. Dipenderà soprattutto dalla maniera in cui Microsoft saprà standardizzare il nuovo sistema di controllo. Bisogna stare attenti infatti a non rovinare tutto rendendo mouse e tastiera delle periferiche da gimmick. Non dimentichiamo infatti Eye Toy su PlayStation o la Balance Board su Wii, carini sì, ma fini a se stessi.
I gamepad compatibili con iOS e Android esistono da una vita, ma in pochissimi li usano. Considerato che un mouse e una tastiera esistono in ogni abitazione sarebbe un peccato sprecarne le potenzialità solo per mancanze nella standardizzazione.
Le periferiche gaming potrebbero ampliare notevolmente il proprio mercato
Mouse e tastiera permetteranno sicuramente di migliorare l’esperienza dei giocatori con gli sparatutto. Xbox ha però la possibilità di andare oltre. La console Microsoft potrebbe diventare un’alternativa sensata al gaming PC, abbracciando generi attualmente ad appannaggio esclusivo di Windows. Tra l’altro guadagnare utenza proveniente da PC permetterebbe di diminuire lo share di Steam. Se la gente non compra su Steam preferendogli Xbox, Microsoft guadagna. Parliamo del 30% di royalty che al momento gli sono negate dal colosso di Valve, un sacco di soldi.
Potrebbe essere una svolta epocale, l’introduzione di tanti generi nuovi, l’apertura verso conversioni che siano davvero 1 a 1. Age of Empires sarebbe una nuova, importantissima esclusiva. Se Sony se ne rimanesse a guardare, Xbox potrebbe recuperare un gap enorme in termini di software. Saranno anni interessanti, augurandosi che facciano tutto con un certo criterio e standardizzando i controlli.