[Recensione] King’s Bounty: Dark Side – La Rivincita Del Lato Oscuro

Data di Uscita 19/08/2014
Piattaforme PC Windows, Mac OS
Versione recensita PC Windows

Gazzetta delle Tenebre edizione speciale a tiratura limitata:
Mancano pochi giorni all’atteso evento! Al Feline Delacourt’s Club dell’Oscurità di Portland infatti, oltre alle solite attività ricreative, interverranno per una serata speciale nientemeno che Miss Neoline la demonessa e Lord Daert De Morton il vampiro! Potrete mettervi a Loro completa disposizione fino a tarda notte per autografi, ritratti-ricordo, frustate, torture e ovviamente morsi sul collo! L’auspicata partecipazione dell’orco Bagyr è stata purtroppo disdetta, causa il molto lavoro di tortura ed esecuzione dei prigionieri in arretrato. Accorrete quindi numerosi! Come sempre raccomandiamo a tutti di offrirvi volontari come cavie per i necessari esperimenti condotti dal team di sviluppo tecnomagico, al servizio del nostro Signore delle Tenebre. Accorrete numerosi!

King’s Bounty: Dark Side – La Rivincita Del Lato Oscuro

Nuovo capitolo per il brand di RPG strategici a turni King’s Bounty. All’inizio di ogni partita, questa volta potremo scegliere fra tre personaggi: la scelta modificherà la storia nelle fasi iniziali di gioco, la locazione di partenza oltre che l’impostazione e lo sviluppo tattico. Mantenuto il caratteristico sistema di progressione delle skill, tramite tre diversi tipi di rune magiche – rosso-fisico verde-mentale blu-magico – ognuna upgradabile fino al terzo livello. Dovremo quindi scegliere un alter-ego in base alle nostre preferenze in battaglia, poiché ad ogni level-up si otterranno delle rune magiche in quantità non uniforme. Se privilegiate il corpo a corpo, Bagyr l’orco otterrà molte più rune rosse; quelle blu che potenziano la magia, sarà il Vampiro Daert ad ottenerne in maggioranza. La bella Neoline accumulerà invece rune verdi in quantità, da spendere nel ramo delle abilità mentali e caratteristiche passive. Quindi scegliendo per esempio Bagyr, sarà pressoché impossibile portare al cap il ramo delle abilità magiche o mentali.

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L’esplorazione delle mappe di gioco avviene controllando il nostro personaggio tramite punta e clicca o pressione continuata del pulsante sinistro del mouse sulla mappa stessa, con visuale a volo di uccello. Il pulsante destro ci darà una descrizione degli oggetti o una stima delle unità avversarie. Quando non vorremo scontrarci con una unità troppo forte, o andremo di fretta per una quest, potremo quindi cercare di evitarla giostrandoci col puntatore e aiutandoci mettendo in pausa.

Ogni unità rappresenta un esercito, composto da un numero variabile di nemici di diverso tipo. Anche noi potremo assemblare la nostra armata, acquistando le unità nei negozi sparsi su ciascuna delle numerose isole o locazioni sotterranee.
Gli scontri avvengono in delle “instance” diverse a seconda del luogo in cui ci troviamo.
Il terreno di gioco è composto da esagoni, che possono eventualmente contenere ostacoli per le unità di terra o oggetti che danno bonus o danneggiano chi vi si avvicina, oltre che forzieri di vario tipo, contenenti oro, oggetti o pergamene magiche. Molto ampia la varietà delle unità con cui formare il nostro esercito, sia per tipo sia per livello, da uno a cinque. Oltre a umani, non morti, orchi e demoni, avanzando nella storia potremo arruolare elfi scuri, cavalieri e paladini oscuri, eretici, piante e insetti vari, animali selvaggi e persino qualche pesce.

Come al solito per questa serie, il nostro personaggio ha, oltre ai valori di attacco difesa e intelletto, una valore di Leadership, che aumenta al progredire di livello o ottenendo delle bandierine sparse sulla mappa. Ogni unità consuma una certa quantità di Leadership, e ne potremo quindi arruolare fino a raggiungere il nostro limite. Se una singola Imp necessità di cinquanta e il nostro cap è mille, ne potremo acquistare venti. Superare il numero massimo farà andare fuori controllo l’unità. Questo sistema garantisce ampia flessibilità tattica, prima e durante gli scontri.

Altro aspetto importante oltre al Mana – il cui utilizzo è ovvio – è il valore di Rage, che si accumula infliggendo danni agli avversari, e si spende utilizzando le abilità del nostro aiutante attivo. Ne otterremo anche di passivi ma Blackie, questo il suo nome di default, è quello che potrà intervenire nei combattimenti. Blackie ha a disposizione un totale di nove abilità, ciascuna di esse potenziabile più volte sia in effetto che in durata. In pratica, il nostro simpatico aiutante, è un “Pet” multifunzione che potremo evocare nell’arena e che, assunte le sembianze di un orco, di una demonessa o di un vampiro a seconda del tipo di abilità utilizzata, infliggerà danni fisici, magici oppure aggiungerà oggetti sul terreno, di tre tipi diversi, ognuno con differenti opzioni e utilità tattiche. Blackie è anche il nostro consigliere più fidato: interverrà durante i dialoghi, dandoci suggerimenti nella scelta degli alleati. Oltre a questo sarà sempre grazie a lui che potremo teletrasportarci a piacimento nelle locazioni già visitate. Infatti per raggiungere nuove aree di gioco, dovremo utilizzare delle navi, dopo aver ottenuto le rispettive carte nautiche, oppure utilizzare dei portali sparsi in giro.

Fin qui l’aspetto tattico e di sviluppo del personaggio. Veniamo ora agli altri aspetti del gioco.
Le quest sono centinaia, ramificate, progressive e spesso divertenti nel loro sviluppo, grazie al tono canzonatorio nei dialoghi con molti NPC o con Blackie. Gli oggetti sono centinaia, comprendono: set di equipaggiamenti da completare per massimizzare i bonus, item consumabili oltre che ad armi, equipaggiamenti ed accessori che potremo potenziare sfidandone i guardiani. Proseguendo nell’avventura, otterremo anche diversi personaggi che andranno ad abitare nel nostro quartier generale. Ognuno di questi si dedicherà allo sviluppo di determinati settori: ricerca magica, attacco, difesa, armi speciali, ingegneria e addirittura un drago (!) che ci metterà a disposizione costose unità di alto livello.

Dal punto di vista tecnico The Dark Side mantiene l’elevato standard qualitativo della serie. Le locazioni non sono mai enormi ma sono piene di dettagli e accorgimenti stilistici, con scelte cromatiche e disegni di alcune aree ben riusciti. Le musiche sono, al solito, molto belle e coinvolgenti, comprendono alcuni remix di tracce presenti nei capitoli precedenti, e variano da marcette incalzanti a eteree melodie con vocalizzi carichi di atmosfera.

Conclusioni
Anche questo King’s Bounty è un gran bel gioco. A chi ha giocato uno dei titoli precedenti, The Dark Side apparirà molto simile sotto vari aspetti, sopratutto grafica e sistema delle skill, ma il sistema delle quest è notevolmente migliorato e nel complesso la storia e le varie situazioni sono decisamente divertenti. Le cose da fare e di cui tener traccia sono numerose, tali da garantire parecchie dozzine di ore di gioco. Qualche sporadico bug sonoro e combattimenti a volte estenuanti, sono agilmente compensati dalla qualità di un videogioco che può addirittura crescere in futuro, tramite DLC o espansioni. Un ottimo gioco di ruolo strategico, accattivante e longevo, semplice da gestire dopo qualche ora ma che rischia di farvi perdere parecchie nottate di sonno, siete avvertiti.
+ Piacevole da guardare e da sentire
+ Divertente e longevo
+ Miriadi di soluzioni tattiche possibili
– Attualmente assente una versione in italiano
– Molto simile a i precedenti capitoli della serie

Metacritic 73/100
King’s Bounty: Dark Side | Steam | 17.99€

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