Come vi avevamo anticipato, 2K ha avuto dei comportamenti a dir poco sospetti con il suo Borderlands 3. Il publisher ha spedito il gioco a pochissime testate prima del lancio, assicurandosi che le opinioni fossero tendenzialmente positive. In questo modo le vendite hanno goduto di una spinta artificiale data da Metacritic, dove il gioco ha ancora una media di 85/100, basata sulle 22 recensioni arrivate in tempo per il day one.
Più network, youtuber e streamer hanno però messo in evidenza il curioso comportamento di 2K. Il publisher ha infatti invitato i redattori a non menzionare una serie di problemi tecnici, dato che la versione del gioco utilizzata per le review sarebbe stata un work in progress. Impossibile dire se per “work in progress” si intenda una beta, una alpha ed eventualmente quale alpha. Tutto ciò che è dato sapere è che il Borderlands 3 arrivato nei negozi non è quello su cui sono stati basati i primi articoli. Il che vanifica buona parte dei pareri espressi dagli editor.
Adesso però sono i giocatori a prendere in mano la situazione esprimendo le proprie opinioni. Si comincia con una media utente, su Metacritic, di 5,2/10, molto lontana dall’85/100 ricavato dai voti della stampa.
Un enorme numero di giocatori si è lanciato poi online per esprimere il proprio disappunto verso le assurde problematiche tecniche del gioco.
Borderlands 3 è infatti stato lanciato in una condizione tecnica inaccettabile, sia su console che su PC. Poco importa che abbiate una scheda video di fascia enthusiast, una PS4 Pro o Xbox One X. Si parla in ogni caso di mancanze tecniche gravissime e che non hanno alcun motivo di esistere. Andiamo a vederle in dettaglio.
Piccolo preambolo: alcuni giocatori hanno dichiarato di non aver riscontrato problemi di alcun tipo. Nella nostra esperienza (PC, RX 5700 XT) i problemi ci sono eccome. Probabilmente una parte degli utenti non percepisce bene le fluttuazioni del framerate. Teniamo anche presente che Borderlands è uno dei franchise più amati del mondo dei videogame, e che è comprensibile che in tanti vogliano difenderlo minimizzandone le mancanze tecniche. Nessuno qui sta mettendo in discussione che il gioco sia divertente. Ma cerchiamo di osservare la situazione basandoci sui pareri più tecnici (Digital Foundry) e sulla quantità di opinioni affini.
Iniziamo dicendo che buona parte delle discussioni e delle lamentele sono tratte da… Steam! Dato che Epic Store non prevede al momento un forum (in quanto svilupparne uno sarebbe tecnicamente troppo impegnativo e sensato), un enorme numero di giocatori PC si è riversato sui forum di Borderlands 2 su Steam. E tutto ciò è parecchio divertente. Ad ogni modo, sotto con i problemi.
Borderlands 3: risoluzione e framerate
L’autorevole Digital Foundry ha analizzato le versioni PS4 Pro e Xbox One X di Borderlands 3 che, come sappiamo, è basato su Unreal Engine 4.
Al primo avvio potremo selezionare la modalità Performance o Risoluzione. In teoria la Performance dovrebbe garantire 60 fotogrammi al secondo, come ci si aspetterebbe in qualsiasi first person shooter. In realtà, su PS4 Pro avremo tra 60 e 50 fotogrammi al secondo, mentre nelle sezioni di guida si scende tra 50 e 40. Leggermente meglio Xbox One X, dove la Performance ci consente di avere tra 60 e 50 FPS, mantenendosi per la maggior parte del tempo sopra i 55. Durante le sezioni di guida si scende invece tra 50 e 45FPS, sempre un po’ meglio di PS4 Pro. Entrambe le console impostano, in Performance, una risoluzione fissa a 1080p, senza variazione dinamica.
Optando per la modalità risoluzione, sia PS4 Pro che Xbox One X portano Borderlands 3 a 1800p. In teoria dovremmo ottenere in questo caso 30 fotogrammi al secondo fissi. La verità è che ciò avviene solo su Xbox One X, mentre su PS4 Pro giocheremo fra 30 e 20FPS.
Se possedete PS4 Pro è quindi caldamente consigliato usare la modalità Performance, l’altra rasenta l’ingiocabile. Su Xbox One X mi sento invece di consigliare la modalità Risoluzione, essendo questa molto stabile e non soggetta a variazioni. L’esperienza risulta molto più costante e piacevole.
La versione standard di PS4 offre invece un’esperienza sensibilmente migliore rispetto alla variante Pro. In questo caso, pur avendo asset inferiori e una risoluzione più bassa, il framerate si mantiene più o meno costante sui 30FPS. Il gameplay è di conseguenza più piacevole, dà un senso di consistenza che manca sulla sorella maggiore.
Borderlands 3: ecco cosa dicono i giocatori
Quale che sia la piattaforma di riferimento, i giocatori di Borderlands 3 hanno segnalato più fenomeni di stuttering. Gearbox e 2K hanno risposto su Twitter dicendo di essere al corrente del problema, e di essere al lavoro per risolverlo. Rassicurante.
C’è poi tanta gente su Reddit che si lamenta delle condizioni tecniche del gioco. Un post con più di 5.000 upvote esprime il disappunto per lo stuttering e le performance generali. Le risposte sono in genere altrettanto negative, e fanno menzione di una modalità multiplayer a schermo condiviso praticamente ingiocabile.
La divisione internazionale di Eurogamer ha realizzato un approfondimento in cui parla delle problematiche di Borderlands 3. Tra i commenti, un lettore fa giustamente notare come sia del tutto assurdo, nel 2019, che lo stesso sviluppatore chieda di non utilizzare le DirectX 12, che in alcuni casi “rompono” il gioco. Alcuni utenti hanno trovato delle soluzioni per arginare il problema, soluzioni che però non sembrano funzionare per tutti. Anche in questo caso, Gearbox dice di essere al lavoro. Ok.
Sempre restando su PC, si parla di problemi consistenti per la modalità finestra senza bordi. Un utente lamenta di raggiungere in questa modalità solo 41 frame al secondo di media in 4K, con una RTX 2080 Ti, mentre passando a schermo intero si sale a 78 frame al secondo.
Da un post sul forum ufficiale del gioco apprendiamo invece che numerosi giocatori con le versioni lisce delle due console non hanno avuto alcun tipo di problema, a parte una certa lentezza nei menu. Diverso è il caso per i possessori di PS4 Pro e alcuni utenti PC.
Su Reddit abbiamo invece un thread con oltre 3.100 commenti, dove tantissimi utenti segnalano i propri problemi con Borderlands 3. Quelli ricorrenti riguarda l’hud e il menu di gioco, che sembrano causare gravi cali nel framerate.
Borderlands 3: un esempio da non seguire per i publisher
Sottolineiamo che tutte queste problematiche si sono presentate dopo i comportamenti a dir poco assurdi sia da parte di 2K che di Randy Pitchford. Non molto tempo fa il noto youtuber Supmatto si è visto arrivare a casa due uomini in nero che lo hanno interrogato su alcuni suoi video. Erano stati mandati da 2K, secondo cui questo tizio aveva avuto accesso ad informazioni riservate. In realtà si era limitato ad utilizzare Twitch e a creare dei video su dettagli accessibili a chiunque. Poi si scopre che il publisher stava conducendo investigazioni su Supmatto da oltre 10 mesi. Tutto molto bello.
Non dimentichiamoci anche il discorso dei codici di attivazione prima del lancio, che sono stati forniti in forma di account Epic Store solo a 22 testate americane. Il resto del mondo ha dovuto attendere il giorno del lancio o, nel caso dei siti più grandi, un giorno prima del lancio. Com’è ovvio, in tantissimi non hanno potuto realizzare delle recensioni in tempo, con conseguente perdita di traffico e denaro.
Giantbomb fa sapere di non aver ricevuto un account Epic da 2K in quanto la loro copertura di Borderlands 3 durante l’E3 2019 non era stata abbastanza entusiastica.
“Ci è stato detto da un PR di 2K che, a causa delle opinioni sollevate nel coverage dell’E3 2019, ci avrebbero mandato il gioco un po’ più avanti. Volevano gestire con attenzione le recensioni, in modo che al day one avessero un buon voto su Metacritic.“
Sembra quindi che le testate che hanno ricevuto il gioco in anticipo siano state infatti solo quelle da cui il publisher si aspettava delle recensioni positive. In questo modo la media Metacritic sarebbe stata più elevata, e il titolo avrebbe piazzato un maggior numero di copie. Pubblicità gratuita.
Dan Stapleton, di IGN, rincara la dose su Twitter:
“E’ uno schifo venire a sapere che 2K ha scelto a chi mandare e non mandare Borderlands 3 in base alle opinioni espresse nelle anteprime. Tutto ciò è orribile per qualsiasi redattore. Anche se questa volta abbiamo ricevuto un codice, chissà la prossima volta come potranno andare le cose. Ovviamente questo è una merda anche per noi che abbiamo ricevuto i codici in anticipo. Ci fa apparire come se avessimo fatto qualcosa di antietico per “guadagnarceli”.“
Al di là dei bug e delle problematiche tecniche, chi sta giocando Borderlands 3 ha dei pareri generalmente positivi. Non è una rivoluzione rispetto al secondo capitolo, ma espande e migliora quasi tutto. Ci sono parecchie lamentele riguardo il particolare humour, che sembra non essere molto gradevole. Ma in questo caso si tratta di una cosa fin troppo soggettiva.
Adesso non resta che stare a vedere come Gearbox riuscirà a supportare il gioco nel primo mese di vita. Un gran numero di giocatori si ritrova ad aver speso dei soldi senza poter effettivamente giocare ad un titolo attesissimo, e non è accettabile.
Da parte nostra, preferiamo aspettare ancora un po’.