Cyberpunk 2077 di nuovo su PS Store dopo un update amareggiante

La versione PS4 di Cyberpunk 2077 è di nuovo disponibile su PS Store insieme ad un ulteriore maxi-update, dopo essere stata rimossa direttamente da Sony a causa della sua atroce condizione tecnica. La versione per console old gen infatti – anche Xbox One – era afflitta da mancanze a dir poco importanti sul piano tecnico, a partire da un framerate che in alcuni casi scendeva a singola cifra. I bug e i crash hanno poi fatto il resto. Adesso il gioco è di nuovo acquistabile sullo store, con una piccola postilla. Lo sviluppatore dichiara infatti che giocare a Cyberpunk 2077 su PS4 Pro o su PS5 offre un’esperienza di gioco migliore, lasciando intendere che la versione per PS4 “liscia” continui ad avere delle considerevoli mancanze tecniche.

Tutto vero a quanto pare: numerosi youtuber hanno infatti provato il gioco dopo il gigantesco update rilasciato nei giorni scorsi (30GB di update), e sembra che la situazione di Cyberpunk 2077 sia tutt’altro che rosea. L’unica nota positiva è che il framerate su Xbox One e PS4 è in effetti migliorato, raggiungendo con maggiore frequenza i 30 frame al secondo. Rimangono comunque pesanti cali nella fluidità, dipendenti dal carico di lavoro sul chip video e dalla complessità dell’area in cui ci troveremo. Nel caso delle console old gen si è notata inoltre l’adozione di alcuni piccoli sotterfugi per migliorare il framerate. Più in dettaglio, sarà più frequente assistere a pop-in di texture che vengono caricate da distanza molto ravvicinata, e si noterà una sensibile riduzione sia del traffico che del numero di NPC presenti ai bordi delle strade. Tutto per alleggerire il lavoro della console, che comunque arranca quando ci troviamo in ambienti complessi in termini poligonali.

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Nel frattempo, Reddit e il forum ufficiale sono afflitti da un clima di pessimismo che ha il suo perché. Nonostante il peso importante, questo nuovo update ha infatti portato a migliorie tutto sommato molto marginali, implementando in Cyberpunk 2077 una sfilza di problematiche nuove e che andranno risolte a loro volta. Uno degli elementi che la patch si proponeva di correggere era l’eccessiva ripetizione dei modelli di NPC nello scenario. In Cyberpunk 2077 capita spesso infatti di imbattersi nello stesso modello di NPC (stessa skin, vestito e tutto il resto) a distanza di pochi metri. In teoria un problema risolto con questo update. In pratica è sufficiente farsi un giro a piedi per meno di 10 minuti per rendersi conto che la situazione non è cambiata un granché, come testimoniato da una pletora di video su YouTube.

CD Projekt Red ha intanto lavorato per correggere, con questo update, ulteriori bug legati alle missioni secondarie e alla storia di Cyberpunk 2077. In teoria dovrebbe esserci anche una riduzione nella frequenza dei crash del gioco ma, come discusso in un precedente articolo, risulta impossibile farsi un’idea precisa del problema proprio a causa del comportamento dello sviluppatore.

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Nessuna notizia invece per quanto riguarda i mini-DLC gratuiti promessi da CD Projekt Red, né tantomeno le espansioni a pagamento. Tutto comprensibile considerata l’attuale situazione del gioco, eppure il tempo continua a passare, e ormai sono stati superati i 6 mesi dalla commercializzazione. Dopo un lasso di tempo del genere, The Witcher 3 poteva già contare su Hearts of Stone, espansione di altissimo livello che ampliava in modo sostanziale l’avventura base. Cyberpunk 2077 deve invece continuare con i suoi maxi update correttivi, mentre gli sviluppatori sembrano a dir poco in alto mare. C’è infatti ancora tantissimo lavoro da fare per rendere il videogame anche solo accettabile, trovandosi ancora oggi in una situazione paragonabile a quella di una versione alpha. È chiaro che la cosa più corretta nei confronti dei consumatori sarebbe stata rinviare il gioco di un altro annetto, ma la compagnia ha preferito rendere conto agli investitori, sacrificando la propria faccia e il rapporto con la community.
In tutto ciò si sta parlando solo di fix e patch correttive, ma è chiaro agli occhi di tutti che non ci sarà invece molto da fare per i contenuti tagliati durante lo sviluppo del prodotto. Appare dunque giustificato lo sconforto di buona parte della community, che considera Cyberpunk 2077 alla stregua de “l’Anthem di CD Projekt Red”.

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