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Il San Valentino di Destiny 2 mostra miglioramenti e imbecillità

A partire dal prossimo 13 febbraio avrà inizio l’evento dei Giorni Scarlatti (Crimson Days) su Destiny 2. Durerà una settimana e sarà ovviamente dedicato a San Valentino. Bungie ha spiegato in dettaglio in cosa consisteranno le nuove attività: c’è di che essere contenti e di che incazzarsi, perché Bungie è Bungie, e fare una cosa per bene è evidentemente troppo complicato.

Partiamo dalle buone notizie, giusto per non alimentare la depressione dall’inizio dell’articolo.
Gli sviluppatori introdurranno una delle mappe multiplayer del primo Destiny, con texture modificate proprio come avvenuto con Valle Infinita, presente dal lancio. La mappa si chiamerà Combustione, ed è tratta da Altare Ardente del primo capitolo. Era ambientata originariamente su Mercurio, aveva una struttura quasi simmetrica, molto carina, buona sia per il combattimento a distanza che per quello ravvicinato. Le dimensioni contenute la renderanno piuttosto adeguata al 4 contro 4 di Destiny 2.

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La mappa Combustione di Destiny 2, riproposizione di Altare Ardente

La mancanza dei pianeti e delle vecchie mappe multiplayer è uno degli elementi che ho più criticato in Destiny 2. Ho sempre creduto che non avesse alcun senso rimuovere senza motivo i vecchi contenuti, dato che erano tranquillamente riutilizzabili e soprattutto dato che parliamo di un MMO, un genere che dovrebbe dare un senso di continuità con il proprio passato.
La reintroduzione gratuita di una vecchia mappa mi fa piacere, mi auguro soltanto che non ci si fermi qui, perché non è sufficiente.

Secondo punto positivo: non sarà possibile ricevere doppioni dalle ricompense dei nuovi engrammi dell’evento. Ogni volta che otterrete un loot box troverete oggetti nuovi, ed è ovviamente un bene. Potrete inoltre farmare i loot box anche solo con i punti esperienza, senza dedicarvi per forza alle nuove attività a tema, nessuno dovrebbe essere costretto a giocare in PvP in fondo. Non c’è alcun limite da questo punto di vista, tutto ciò che dovrete fare sarà expare. E qui iniziano i discorsi negativi.
Ma cerchiamo prima di chiarire il quadretto.

destiny 2 la maledizione di osiride -4

C’è chi vuole dedicarsi solo al PvE

I Crimson Days di Destiny 2 sono un evento multiplayer competitivo dove due squadre da due giocatori ciascuna si scontrano nel Crogiolo.
E chi vuole giocare solo in PvE? Fondamentalmente chi vuole il PvE si attacca alla ceppa. Secondo qualche motivo che al momento mi sfugge, Bungie è convinta che San Valentino sia una festa che spinge alla competitività tra coppie, sparatorie incluse. Io sono terribilmente single e non sono un esperto in fatto di donne, quindi mi fido di Bungie che immagino avrà assunto degli esperti in Sanvalentinologia.

Durante le nuove partite 2 contro 2, i giocatori della stessa squadra dovranno stare vicini per ottenere dei potenziamenti. Allontanandoci verremo penalizzati e gli avversari riceveranno indicazioni precise sulla nostra posizione. In pratica se non staremo insieme saremo in svantaggio. Un’idea innovativa e rivoluzionaria.

E’ divertente perché è dal lancio di Destiny 2 che gli utenti bombardano il forum ufficiale più o meno in questo modo:
Utente X: “Il PvP è ingiocabile, ci si muove solo in gruppi, le azioni individuali sono impossibili
Utente Y: “Eliminate il team fire, non ha senso doversi muovere sempre in gruppo
Utente Z: “Il PvP del primo Destiny era molto più divertente, il team fire è deprimente
Bungie: “Vi stiamo ascoltando!
Utenti X, Y, Z: “Oh! E che farete?!
Bungie: “Team fire per tutti!

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Destiny 2 insiste sul team fire nonostante i giocatori lo detestino

Ma parliamo di questi engrammi, che finalmente ci permettono di evitare i doppioni. Direi che chi vuole ottenere tutti gli oggetti risparmierà parecchio tempo in questo modo, un’ottima cosa. Giusto?
Sì, a meno che non vi faccia schifo l’idea di giocare in PvP 2 contro 2 all’insegna del team fire. Certo, potete ottenere gli engrammi anche con i punti esperienza, ma le cose non sono proprio semplicissime.

Alcuni utenti hanno fatto i calcoli e ne è emerso quanto segue:
– Per ottenere tutti gli oggetti dell’evento saranno necessari 4.320.000 punti esperienza
– Per ottenerli con il sistema più rapido servirebbero 1.721 Eventi Pubblici Eroici
– Assumendo che vengano vinti tutti con una media di 5 minuti a Evento servono circa 143 ore di gioco. In una settimana.

Questi sono i dati, i freddi numeri. Vorrei solo fare notare che James Franco si è tagliato un braccio in 127 ore.

E’ chiaro che sia impossibile riuscire a ottenere tutti gli oggetti semplicemente giocando. Bisognerà sborsare denaro, esattamente come per l’evento natalizio.
In pratica Destiny 2 è un collectathon dove per collezionare tutto devi spendere. Un collectathon dove non hai spazio per gli shader e dove non sai dove conservare gli oggetti.

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Immagine a caso, Destiny 2

Il nuovo evento di San Valentino non farà tornare chi si è già allontanato dal gioco. Un paio di idee vanno nella giusta direzione, ma anche in questo caso è chiaro che Bungie abbia un bel po’ di confusione su ciò che vogliono i suoi utenti. Il che è piuttosto strano, considerata la caciara sui forum.

Nel frattempo la situazione del gioco continua a peggiorare. Appena due giorni fa vi dicevo delle Prove dei Nove, con la playerbase PS4 ridotta a meno di 100.000 giocatori e quella PC appena sotto i 10.000. Erano dati di qualche settimana prima. Oggi sono arrivati i numeri più recenti, che mostrano come la situazione continui a peggiorare.
Lo scorso fine settimana i partecipanti alle Prove dei Nove sono stati circa 46.000 su PlayStation 4, meno della metà rispetto ai volumi di Gennaio. Su Xbox One c’erano 24.000 giocatori, mentre su PC erano poco più di 7.500.
Il totale non arriva nemmeno a 80.000 giocatori per tutte e tre le piattaforme combinate.

Non vi state divertendo?

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