Tempo di rabbrividire per gli hardcore gamer di mezzo mondo, apprendendo che il fenomeno culturale mobile Candy Crush Saga ha fatto reistrare solo nel 2014 incassi per 1,1 miliardi di euro.
Il gioco è a conti fatti un free to play, che non richiede forzatamente di spendere del denaro per giocare, ma che invita nel contempo alle micro transazioni in app per sbloccare i diversi livelli senza richiedere l’aiuto degli amici o per acquistare vite bonus evitando di aspettare quegli “intollerabili” cinque minuti, o ancora per godere di mosse in più che permettano il superamento di un livello particolarmente ostico.
Secondo i dati rilasciati dall’azienda, gli utenti paganti sarebbero comunque solo il 2,3% del totale: su una base installata di 365 milioni di giocatori, “solo” 8,3 milioni tendono ad effettuare micro transazioni. La spesa media degli utenti paganti è di 20 euro al mese.
Pace.