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Recensione: Owlboy – La meraviglia dopo 9 anni

Per quanto si tratti di un gioco indipendente, Owlboy ha rischiato a lungo di rimanere in una sorta di limbo. Il gioco ha avuto un tempo di sviluppo lunghissimo, durato quasi 9 anni, durante i quali ha comunque fatto la sua comparsa più volte in forma di demo, pre-alpha e via dicendo.
Nel mercato odierno esistono ottimi platform, ottimi metroidvania e ottimi adventure. Owlboy appartiene più da vicino a quest’ultima categoria, eppure è diverso dalla maggior parte degli adventure presenti sul mercato. L’ho giocato per circa 9 ore, provando più volte la sensazione di avere a che fare con un nuovo Zelda. Non perché i prodotti siano in qualche modo simili, ma perché il carattere e la decisione con cui Owlboy porta avanti le proprie idee e le immerge in un gameplay perfettamente funzionale regala un feeling simile a quello dei migliori titoli sfornati da Eiji Aonuma.
Scopriamo questo piccolo capolavoro sul finire di un anno che ha sfornato tante sorprese indipendenti.

Owlboy

Uscita 1 Novembre 2016
Lingua Inglese
Piattaforme PC
Versione recensita PC
Prezzo al lancio 22,99€

Come dicevamo, il gioco può essere visto come un adventure 2D a scorrimento. E’ profondamente intessuto in una storia che ci accompagna piacevolmente per tutta la durata dell’avventura.
Otus è il protagonista della vicenda, un giovane gufo a quanto pare muto dalla nascita. Ci troviamo in un mondo in cui le terre fluttuano nei cieli, formando isole più o meno grandi. Gufi, uomini e altre bizzarre creature popolano le diverse zone che potremo esplorare.

La vita sembra procedere più o meno serenamente, quando improvvisamente il nostro villaggio sarà attaccato da un gruppo di pirati meccanici. Nonostante i nostri tentativi, ben presto si delineerà una situazione molto più complessa del previsto. Si toccheranno elementi come la mitologia stessa del mondo di gioco, la Storia delle sue terre e tre misteriosi manufatti dagli immensi poteri.
Nei panni di Otus e accompagnati da alcuni improbabili compagni dovremo fare il possibile per combattere questi strani pirati.

Il nostro personaggio può camminare e volare. Le ambientazioni sono divise in quadri alla maniera dei vecchi giochi 2D a 8 e 16bit. Considerate le nostre possibilità di movimento potremo spostarci sia in orizzontale che in verticale.
Otus può effettuare un breve scatto in avanti o turbinare su se stesso per colpire i nemici. Più importante è però la sua capacità di afferrare e trasportare altri personaggi. Le più interessanti meccaniche di Owlboy riguardano infatti la possibilità di sfruttare le abilità specifiche dei nostri compagni (tre in tutto), che ci accompagneranno nell’avventura dando il loro utilissimo apporto.
Gli attacchi di Otus non sono particolarmente forti, motivo per cui sarà necessario sfruttare altre soluzioni. Due dei nostri compagni (non vi diremo chi sono per non rovinarvi la sorpresa) potranno attaccare direttamente. Il primo usa una sorta di pistola capace di sparare piuttosto velocemente, il secondo ha un cannoncino portatile che infligge danni ingenti ma necessita di parecchio tempo prima di ricaricarsi. Il terzo personaggio ha a sua volta un attacco lieve, ma il suo utilizzo si concentrerà su certe fasi platform e sugli scontri con i boss.

Owlboy

Tutto il cast dei comprimari è eccellente, sia nella caratterizzazione che nel gameplay. Owlboy diverte tanto, e invita a sperimentare con i suoi personaggi. Durante gli scontri con i boss dovremo spesso passare da un compagno all’altro per gestire le diverse fasi del combattimento.

Proprio i boss sono uno degli elementi più riusciti del gioco. Si trovano in genere alla fine dei dungeon, tutti ampi, ricchi di trappole e di puzzle da risolvere. La progressione ricorda per certi versi quella del già citato Zelda, ma l’esplorazione è decisamente più lineare. E’ molto difficile bloccarsi o non sapere come andare avanti. Basta avere un minimo di elasticità e inventiva utilizzando i compagni per superare qualsiasi ostacolo.
Gli enigmi con cui avremo a che fare ne comprendono alcuni di logica, altri sono invece più tipicamente da platform. In questi casi viene richiesta una certa rapidità e pulizia nei movimenti. Qualche volta abbiamo notato delle incespicazioni nel sistema di controllo, ma nulla di terribile. Vogliamo segnalare però come nel dungeon finale siano presenti degli spike notevoli nella difficoltà. Riteniamo giustissimo che il livello di sfida sia più elevato, trattandosi dell’ultima sezione di gioco, tuttavia alcune fasi platform sono rese frustranti proprio dal sistema di controllo, più che da una difficoltà reale. Non ci siamo potuti sottrarre alla nostra fase di sclero.
I dungeon attingono da numerose idee, alcune già viste in passato, altre piuttosto originali. Gli adventure esistono da un sacco di tempo, e proporre qualcosa di davvero innovativo è difficile. Gli sviluppatori sono riusciti nonostante questo a sorprenderci in più di un’occasione, specie negli scontri di fine livello. Due boss in particolare si riveleranno particolarmente divertenti, uno dei quali è proprio quello finale.

Owlboy

Abbiamo completato Owlboy in poco meno di 9 ore, ma il gioco ha qualcosa da offrire anche per i collezionisti. Se vi piace completare i vostri titoli al 100% è probabile che vogliate raccogliere tutte le monete sparse in giro per il mondo. Attraverso il menu potremo controllare il progresso per ciascuna area, ma purtroppo manca una mappa che ci indichi dove si trovano esattamente le diverse zone, una mancanza bizzarra e fastidiosa.
Potremo spendere le monete in un negozietto che offre una decina di articoli interessanti. Ci sono cappelli (immancabili, solo cosmetici), ma anche potenziamenti fondamentali. Tra le altre cose potremo espandere la nostra barra dei punti vita, ma anche migliorare l’efficacia delle armi dei nostri compagni. L’ultima ricompensa sarà disponibile solo per chi riuscirà a raccogliere tutte le monete.

Sotto il profilo tecnico Owlboy rende chiarissimo che la fase di debug debba essere durata a lungo. Non ci sono crash, bug o problemi di alcun tipo. Il gioco è dotato di una grafica 2D squisita che qualsiasi giocatore over 30 non potrà che amare. La palette cromatica è variegata, garantisce diversificazione tra le diverse zone.
I modelli dei personaggi sono ispiratissimi, tutti realizzati con grande cura e caratterizzati più che bene. Le animazioni sono buone, anche se in qualche caso abbiamo notato delle piccole incertezze.
Splendido l’accompagnamento sonoro, qualitativamente allineato alla bellissima grafica del gioco. A dispetto del numero di strumenti utilizzati, la soundtrack accompagna l’avventura con ritmi e toni che riprendono da vicino lo stile degli anni passati. Non arriviamo al livello di Ori and the Blind Forest, ma siamo certi che in tanti vorranno comprare la colonna sonora.

In sintesi
Owlboy è un adventure eccellente, consigliatissimo a tutti gli appassionati del genere e in generale dei videogame dei tempi andati. Il gioco regala feeling simili a quelli di uno Zelda in virtù del design stratosferico e di un carattere fortissimo palesato fin dalle prime battute.
Le meccaniche di gioco riescono ad essere originali, l’idea di giocare in tag con uno dei compagni è implementata senza sbavature: ci si diverte e anche tanto. Proprio questo è, a nostro avviso, il punto fondamentale. Owlboy affascina con le meccaniche, con la grafica, con le musiche e con l’irresistibile fascino di un mondo che lascia spazio alla fantasia. Il sapore di fiaba si unisce a una storia a tratti epica e crea una miscela che nessuno dovrebbe lasciarsi scappare.
Valutazione scala 1/10

8.9
+ Molto originale e divertente
+ Personaggi e ambientazioni con tanto carattere
+ Meccaniche di gioco implementate senza sbavature
+ Sistema di combattimento che si esalta negli splendidi scontri con i boss
+ Grafica incantevole
+ Colonna sonora di ottimo livello
– Alcune rare incertezze nei controlli
– Avremmo gradito una mappa per i collezionabili

*Recensione basata su una copia promo fornita dallo sviluppatore*

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