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“I videogame non costano troppo, costano troppo poco”, dice l’analista di Wall Street che non compra videogame

Evan Wingren è un analista finanziario di Wall Street per conto di KeyBanc Capital Markets. Il fatto che non abbiate mai sentito il suo nome prima d’ora non è un caso. Questo buon uomo ha ritenuto opportuno dire la propria in merito all’attuale situazione del mercato dei videogame, spinto ovviamente dai recenti fatti che hanno investito Electronic Arts e Star Wars Battlefront 2.
Il ragionamento è in realtà molto lineare, oltre che particolarmente ignorante.

Secondo Wingren i videogame offrono intrattenimento meno costoso rispetto alla TV, utilizzando un calcolo orario.
Se si considerano 60 dollari per il costo del gioco (sì, in America li pagano meno che in Europa) e 20 euro mensili da spendere in loot box, giocare risulta comunque più economico che guardare la TV.
Ascoltando i calcoli del prode Wingren, un utente che gioca ai videogame per due ore e mezza al giorno spenderebbe circa 40 centesimi di dollaro all’ora, contro i 60 centesimi all’ora per fruire della TV, i 60 centesimi per l’affitto di un film, e gli oltre 3 dollari all’ora per il cinema.

L’analisi quantitativa dimostra che i publisher di videogame stanno facendo pagare i giocatori relativamente poco, e probabilmente dovrebbero aumentare i prezzi“.
Alla luce delle pesanti critiche che hanno colpito Star Wars Battlefront 2, l’analista ha aggiunto che difficilmente il gioco riuscirà a raggiungere gli obiettivi di vendita, originariamente stimati in 13 milioni di copie.

Le gioie della libertà di espressione

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Comincerei col dire a questo soggetto che i suoi calcoli fanno acqua da tutte le parti. Monument Valley 2 costa 5,50€ e dura un’ora. Path of Exile non costa nulla e dura centinaia di ore. Quale avanzato sistema matematico ha utilizzato per fare una media sul costo dei videogame per ora di gioco? Di che tipologia di videogame sta parlando? Indie? Tripla A? Avventure? Multiplayer? No perché Overwatch può durarti anche migliaia di ore.
Quaranta centesimi all’ora, dice che è una media. Di cosa, non si sa.

Sorge altrettanto spontaneo domandarsi da quando in qua il prezzo di un prodotto dipende dalla sua durata. In base a questo criterio Overwatch è un affarone, The Last of Us e Uncharted sono dei furti. Il bungee jumping è praticamente un disastro economico. Dura pochissimo!
Because fuck logic.

In definitiva paghiamo poco, stiamo praticamente sfruttando i publisher e li costringiamo a lavorare tipo schiavisti. Non importa che questi signori navighino nell’oro e che il mercato dei videogame sia colossale. Voi non lo sapete ragazzi, ma siete tutti dei brutti cattivoni.
Non sono loro che cercano sistematicamente di spennarci a suon di preorder, DLC, micro transazioni, abbonamenti, loot box, skin, armi, slot nell’inventario, emote e bonus ai punti esperienza. Siamo noi che paghiamo poco.
Ok? Ok.

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