Data di Uscita 14 Luglio 2014
Piattaforme PC Windows
Versione recensita PC Windows
Questo mese è stato molto interessante per quanto riguarda le produzioni indipendenti, vuoi per l’arrivo dell’attesissimo Shovel Knight (qui la nostra recensione), vuoi anche per una serie di sorprese inattese che hanno saputo convincere a attirare la nostra attenzione. Super Panda Adventures è il classico gioco dal nome più o meno banale, da cui non ti aspetti moltissimo, ma che riesce a stupirti e che ti ricorda che le sorprese nel circuito indie possono arrivare in qualsiasi momento, con qualsiasi nome, sotto qualunque etichetta. Andiamo a scoprire allora di cosa stiamo parlando.
Super Panda Adventures – Because sometimes Pandas kick ass
Se avete avuto la fortuna di giocare ai bellissimi Cave Story+ o Kero Blaster (qui la nostra recensione) dovreste avere un’idea piuttosto chiara di cosa potervi aspettare da questo Super Panda Adventures. Questo splendido lavoro di Paul Schneider si rifà infatti in maniera abbastanza evidente al sistema di gioco delle produzioni di Amaya, configurandosi come un metroidvania di altissima qualità, nonostante sia stato sviluppato per l’appunto da un’unica persona.
Nel gioco vestiremo i panni di un agilissimo panda ninja, che accompagneremo attraverso una serie di livelli in una trama del tutto fuori di testa, ma comunque accettabile e mediamente piacevole considerata la tipologia di prodotto. Non parliamo di una storia lavorata come quella di Cave Story+, ma piuttosto di un pretesto carico di ironia, e di una sceneggiatura che coinvolgerà robot, alieni, altri mondi e addirittura pecore lobotomizzate (!).
| Requisiti Minimi |
| OS Windows XP+ CPU 1GHz RAM 1GB GPU GPU con almeno 256MB di VRAM DirectX 9.0 HDD 100 MB di spazio disponibile |
Come dicevamo il gioco è un metroidvania bidimensionale a scorrimento orizzontale, caratterizzato dunque da alcuni elementi platform, e da una predominanza di fasi action.
All’inizio dell’avventura il nostro personaggio sarà dotato di poca libertà, sia per quanto riguarda i movimenti, che i tipi di attacco, che le possibilità esplorative. Super Panda Adventures prevede un sistema piuttosto approfondito di evoluzione del personaggio, che consiste nell’ovvio level up (faremo punti esperienza sia uccidendo nemici in sequenza che raccogliendo alcuni drop), nella possibilità di sbloccare abilità e ottenere oggetti speciali, nel miglioramento del proprio armamentario (con modifiche estetiche sia alla nostra armatura che all’arma), e nel potenziamento di abilità passive spendendo i tipici punti skill. Si tratta di componenti che aggiungono un notevole spessore all’esperienza di gioco, spessore che surclassa anche quanto visto nel recente (ed ottimo) Shovel Knight.
Gli obbiettivi da raggiungere in ciascun livello saranno molteplici, direttamente correlati alle quest che decideremo di tenere attive in un dato momento. Questi potranno spaziare dal recuperare un oggetto particolare, al mettere in salvo una famiglia in pericolo, a superare dei combattimenti impegnativi, a trovare determinati NPC. La varietà è notevole, e il backtracking viene incoraggiato sia dalla piacevolezza del gameplay, che dalla continua aggiunta di abilità al nostro personaggio.
Trattandosi di un titolo piuttosto breve (tra le 5 e le 7 ore di gioco) è bene sottolineare come quantitativamente ci sia davvero moltissimo da fare.
Se infatti i primi minuti potranno apparire un po’ lenti, dopo circa mezzora di gioco inizieremo a renderci conto delle opportunità che pian piano si apriranno davanti a noi, e del sistema di progressione realizzato dal bravo sviluppatore.
Il sistema di combattimento è uno degli elementi più riusciti della produzione. Inizialmente dovremo farci strada solo grazie alla nostra fida katana da ninja, ma proseguendo tra le varie quest potremo sbloccare attacchi magici di più tipi, una sorta di boomerang, attacchi speciali che ci faranno librare in alto e via dicendo.
I nemici attaccano con dei pattern interessanti, che inizialmente potrebbero spiazzare. Il livello di difficoltà è regolabile, ma restando su “Normale” la sfida risulta adeguata alla maggior parte degli utenti, nonché molto stimolante una volta che avremo imparato a conoscere i diversi tipi di attacchi dei nemici. Proprio i nemici non sono in effetti moltissimi e, soprattutto nelle fasi di gioco più avanzate, avremmo gradito l’aggiunta di qualche modello in più. Trattandosi comunque di una produzione indipendente a bassissimo budget e venduta ad un prezzo ridicolo non ci sentiamo di muovere delle reali accuse in tal senso.
Dal punto di vista estetico Super Panda Adventures risulta un gioco gradevole, ma non molto più di questo. Lo stile non è coraggioso come quanto visto in Kero Blaster, né squisitamente retrò come quello del bellissimo Shovel Knight. Si tratta piuttosto di una grafica funzionale, non troppo curata, di certo penalizzata da fondi economici pressoché inesistenti per lo sviluppo. Senza infamia e senza lode insomma, ma in linea di massima piacevole per chiunque abbia amato l’epoca dei 16bit.
Discorso diverso per l’audio, di altissima qualità, caratterizzato da tracce sonore che non hanno davvero nulla da invidiare a quelle del già citato Shovel Knight. Sono motivetti orecchiabili, che si infileranno nelle vostre orecchie e che personalmente ci siamo ritrovati a canticchiare più volte mentre non stavamo né giocando né pensando al titolo in questione. Ottimo lavoro, non c’è che dire.
| Conclusioni Super Panda Adventures è un’eccellente produzione indie, arrivata su Steam senza fare troppo rumore, ma capace a tratti di superare la qualità dello splendido Shovel Knight. Se apprezzate i lavori di Amaya o siete degli inguaribili nostalgici che non riescono a dimenticare la gloriosa epoca dei 16bit, questo prodotto è assolutamente un must buy. Considerato inoltre il prezzo a cui viene venduto, ci sentiamo di consigliare questo titolo a chiunque apprezzi la scena indie e i platform vecchio stile. |
| + Sistema di gioco vario e solido + Buon sistema di sviluppo del personaggio + Colonna sonora eccellente + Buona rigiocabilità + Prezzo estremamente basso |
– Avremmo gradito più varietà nel bestiario |
