year walk

Sviluppatori si sfogano: giochi mobile troppo difficili da supportare rispetto alle console

Lo sviluppatore svedese Simogo, noto per aver creato il bellissimo Year Walk, ha pubblicato un interessante intervento sul proprio blog nelle scorse ore. Si tratta praticamente di uno sfogo dove si spiega per quale motivo il prossimo progetto del team sarà indirizzato a console e PC invece che nuovamente al mercato mobile.
Nel post si parla in particolare di iOS, ma ovviamente è un discorso che si applica anche ad Android. Il problema sono in pratica gli aggiornamenti costanti dell’hardware e del software nel mondo degli smartphone. Questi costringono gli sviluppatori ad aggiornare costantemente giochi mobile rilasciati anni prima per garantirne la compatibilità.

Naturalmente tutto ciò non avviene su console, mentre su PC è sufficiente concedere delle opzioni che l’utente provvederà di volta in volta ad impostare. Su smartphone cambia invece il rapporto d’aspetto (pensiamo al 4:3 di iPad, al 16:9 di iPhone 8 e al 18:9 di iPhone X), la risoluzione, lo store e l’intero sistema operativo.
Di contro, le diverse versioni di Windows tendono a garantire il più possibile la retro compatibilità, mentre su console il problema è del tutto inesistente.


I piccoli sviluppatori sono terribilmente penalizzati dagli ecosistemi mobile

Simon Flesser, uno dei fondatori del team di sviluppo, ha scritto:

“Abbiamo impiegato mesi a lavorare per garantire la compatibilità con i nuovi sistemi operativi, perché vogliamo che i nostri giochi mobile continuino a esistere. Vogliamo che la gente continui ad essere in grado di giocare ai nostri titoli. Se nel 2010 avessimo saputo che dopo 7 anni saremmo stati ancora qui ad aggiornare i nostri titoli avremmo scosso la testa increduli.

Quest’anno volevamo concentrarci sul nostro nuovo progetto, ma abbiamo perso un sacco di tempo ad assicurarci che i nostri vecchi giochi non venissero rimossi dall’App Store. Purtroppo sembra che il proprietario dello Store non abbia alcun interesse a salvaguardare il software presente nel suo stesso negozio.

Possiamo criticarli e arrabbiarci quanto vogliamo, ma a prescindere da quello che facciamo non abbiamo il potere di cambiare le cose. Quindi penso sia meglio pensare a qualche sistema per preservare i nostri lavori e la nostra storia. Tutto sommato è inevitabile che i nostri giochi mobile smetteranno di esistere in futuro, sia esso lontano o vicino, dato che sia iOS che l’App Store continuano a cambiare e ad evolversi.
Non abbiamo ancora una risposta definitiva né idee precise su come fare, ma continueremo a pensarci e cercheremo di raggiungere qualche soluzione. Ovviamente accoglieremo qualsiasi consiglio o idea che possa arrivare anche da voi, i giocatori.”


I tempi e i costi di sviluppo dei giochi mobile si allungano negli anni

E’ chiaro che la situazione del mercato dei giochi mobile sia cambiata tantissimo dal 2010 ad oggi. L’hardware si è evoluto e continuerà a farlo, e il sovraffollamento degli store rende molto difficile riuscire ad emergere.
A pensarci bene sia su Android che su iOS è presente lo stesso fenomeno degli shovelware che in questi anni sta deteriorando la qualità generale di Steam. Come dice lo sviluppatore, è difficile riuscire a trovare una soluzione nel momento in cui gli stessi Google ed Apple non sembrano interessati a preservare i prodotti presenti nei loro negozi. Mancano in pratica degli standard, la tempesta del mobile è esplosa troppo velocemente, e non c’è stato tempo per definire dei modelli da rispettare.

Alcuni sviluppatori di videogame per Android hanno la lungimiranza di aggiungere delle opzioni grafiche, consentendo ai giocatori di sfruttare le possibilità hardware delle proprie macchine. Cose del genere sono più rare su iOS, ma è probabile che in futuro le vedremo implementate sempre più spesso.
Resta comunque chiarissimo che occorre stabilire delle linee guida per gli sviluppatori in maniera tale da minimizzare i costi di sviluppo e di gestione. Se questo non avverrà gli studi più piccoli saranno terribilmente penalizzati, magari fino al punto da essere costretti ad abbandonare il mercato mobile. E’ esattamente ciò che sta succedendo a un team capace come Simogo.
Per noi giocatori hardcore non è necessariamente un male, in fondo ce li ritroveremmo su altre piattaforme. In assoluto è bene però che chi possiede idee valide venga in qualche modo tutelato, e soprattutto che si crei un ecosistema che permetta lo sviluppo di tali idee.

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