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Omega Labyrinth Life: Nintendo e D3 ridicolizzano Sony e PS4

A volte ci si imbatte in delle notizie talmente singolari da non riuscire a trattenere le risate alla Tom Cruise. Spesso e volentieri queste notizie riguardano la follia del politicamente corretto nei videogame, che da diverso tempo ha creato un’aura di tragicomicità attorno ai publisher e agli sviluppatori più “insoiati”. Oggi ci soffermeremo di più sull’aspetto puramente comico del tutto, grazie alla geniale trovata di D3 e Matrix Software con il loro Omega Labyrinth Life e la pernacchia indiretta a Sony.

Il gioco, previsto per il prossimo agosto in Giappone su Switch e PS4, avrà infatti una versione apposita per proteggere i bambini e i guerrieri sociali su PlayStation. Parlare di censura è poco, si tratta di un gioco sostanzialmente diverso rispetto alla controparte Switch. Gematsu ha stilato una tabella con tutte le differenze, alcune da premio oscar per l’illogicità. Ne citiamo solo una parte per darvi l’idea.

Nintendo Switch PlayStation 4
7800 yen 5800 yen
Illustrazioni normali, Oppai Appraisal (letteralmente “Valutazione tette”) e Full Bloom Break Solo illustrazioni normali
Possibilità di acquisire punti esperienza toccando le ragazze in determinati punti Sezioni “touch” assenti
Meccanica Oppai Appraisal No!
Possibilità di giocare con le tette attraverso joycon No!
Possibilità di interagire con le illustrazioni No!
Scene termali con tutti i personaggi Scene censurate da maggiori quantità di vapore termale rispetto alle originali
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Omega Labyrinth Life usa due loghi diversi in base alla versione

Ci sarebbe anche altro ma penso che il concetto sia chiaro. Praticamente tutti i contenuti lontanamente sessuali e relativi all’interazione con i personaggi sono assenti nella versione PS4. L’intento del publisher è chiaramente quello di mostrare con garbo il medio a Sony, che ricordo aver proibito a PQube di pubblicare Omega Labyrinth Z in occidente causando parecchi grattacapi al distributore e ai giocatori.

Il messaggio è chiaro: i neo-puritani della California si beccano una versione censuratissima che probabilmente nessuno comprerà, mentre Nintendo, il maschio alfa della situazione, prende capra e cavoli in un colpo solo. Omega Labyrinth Life è, a tutti gli effetti, un’esclusiva mascherata. L’assurdità della situazione, specie se siete giocatori di vecchia data, è notevole. Nintendo ultimo baluardo dei giochi con contenuti espliciti su console, ragazzi, non so se mi sono spiegato. Evviva il 2019.

Volendo fare un giro più largo, comunque, è interessante constatare come stia pian piano avverandosi una delle nostre tante profezie della sventura. Sony, che credeva di potersi permettere di maltrattare e comandare a bacchetta tutti i partner giapponesi, inizia a ricevere picche. Le censure dettate dal politicamente corretto non sono viste di buon occhio nel Sol Levante, anzi la maggior parte dei giocatori le osteggia a merluzzo duro. Se c’è una cosa che non bisogna toccare ai nipponici è il fanservice in anime, manga e videogiochi. Sono buoni, cari ed educati ma se gli togli le tette virtuali diventano bestie. Omega Labyrinth Life sta mandando un messaggio chiarissimo.

Katsuhiro Harada tekken

Katsuhiro Harada, direttore di Tekken, è uno degli sviluppatori schierati contro Sony

Non a caso le lamentele si sono sollevate anche in modo pesante sui social, e Sony è stata addirittura costretta a giustificarsi dando la colpa al movimento #MeToo e altre simili cagate. Nintendo, che scema non è, ha colto la palla al balzo accogliendo sotto la sua ala centinaia di sviluppatori, indipendenti o meno, in rotta di collisione con Sony. Il fanservice ha un mercato abbastanza forte: alla gente piacciono i contenuti sessuali e le tematiche suggestive, negarlo significa rifiutare la realtà dei fatti. E se la concorrenza rinuncia a sfruttare una fonte cospicua di guadagno sarebbe da stupidi lasciarsi scappare l’occasione.

Takashi Mochizuki, del Wall Street Journal, ha rivelato che Marvelous è stata costretta a rimuovere il fanservice dal suo prossimo titolo (probabilmente esclusiva PS4) e abbassare le previsioni di guadagno per l’anno corrente. Marvelous, per chi non lo sapesse, è il publisher di Senran Kagura, serie recentemente nell’occhio delle censure a tal punto da costringere il direttore Kenichiro Takaki alle dimissioni. Arriverà il momento in cui persino i partner commerciali più fedeli a Sony non potranno più sostenere un modello contenutistico tanto scriteriato. PS4 ha dalla sua una base installata enorme, cosa che spinge la quasi totalità degli sviluppatori giapponesi a voler pubblicare su quella piattaforma.

omega labyrinth life

Omega Labyrinth Life lancia un messaggio chiaro alla nuova Sony puritana

Ma cosa accadrà nella prossima generazione? Switch ha superato le vendite di PlayStation 4 in Giappone, e non è un dato insignificante. Mettiamoci anche il fatto che PS5 avrà un prezzo probabilmente sopra le aspettative e senza il supporto dei giapponesi le esclusive degne di questo nome mancheranno all’appello. Non ci saranno più Bloodborne, Persona, Nier e tutti i system seller dell’attuale gen (molti dei quali è comunque possibile reperire o emulare su PC). Adesso ci sono Days Gone, Predator e il gioco dello scoiattolo volante. E niente, fa già ridere così. Buona fortuna, Sony, ne avrai bisogno.

2 commenti

  1. D3 sono dei grandi, probabilmente anzichè aspettare di essere scrutinati da sony e rimandare il gioco lo hanno censurato loro stessi per ridicolizzarli. Un pò come ha fatto il publisher di DoA extreme beach con il “1014”. XD
    Spero veramente che i giapponesi si sveglino e gli diano buca alla version ps4 e che anche la ps5 di prossima uscita ne risenta pesantemente in Giappone. Devono pagarla per aver accontentato 4 femministe del menga e per di più straniere.

    • Esatto hahah secondo me l’hanno studiata alla perfezione perché non rompono il rapporto commerciale con Sony ma allo stesso tempo ne escono da trolloni seriali. Come dicevo nell’articolo è un’esclusiva mascherata che su PS4 venderà zero. Poi se faranno uscire una versione PC ancora meglio. E stai sicuro che PS5, almeno in Giappone, venderà relativamente poco. Abbasso la soia!

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