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PS Plus abbandona PS3 e PSV nel 2019, ma c’è dell’altro

Come probabilmente saprete, Sony ha annunciato che dopo Febbraio 2019 il servizio PS Plus offrirà solo due giochi gratuiti al mese invece dei soliti sei. Il motivo è la decisione di abbandonare il software PlayStation 3 e PlayStation Vita, concentrandosi solo su PlayStation 4.
Considerata l’età delle diverse macchine è una scelta abbastanza comprensibile.

La domanda che sorge spontanea è: “perché dovrei pagare gli stessi soldi per avere un servizio inferiore?” Ed è una domanda assolutamente lecita, soprattutto se pensiamo che proprio qualche mese fa Sony aveva deciso di incrementare il prezzo di PS Plus. Il rincaro è stato di circa 10 euro sulla nostra “bolletta” annuale. Non sono tantissimi ma nemmeno pochi, soprattutto se consideriamo che pagare per poter giocare online è di per sé un’assurdità. I giocatori console sono comunque abituati ormai da anni a questa sorta di mazzetta legalizzata, quindi ci si scandalizza poco.
Attualmente la situazione è chiara: paghiamo 10 euro più di prima per avere meno di prima.

bloodborne

Bloodborne, nel PS Plus di Marzo 2018

Non sono cose particolarmente piacevoli, ma credo che non sia ancora il momento di disperarsi.
Dico questo perché per fortuna esiste la concorrenza, e si dà il caso che negli ultimi mesi Microsoft stia spingendo tantissimo sulle proprie strategie online. Nella fattispecie, Xbox Game Pass sta ottenendo un buon riscontro in termini di vendite.
Pagando 10 euro al mese, i giocatori hanno accesso a una libreria di circa 150 videogame, tra cui tutte le novità pubblicate da Microsoft direttamente al day one. Questo include ovviamente i vari Sea of Thieves, Crackdown, Gears of War, Halo, Forza e compagnia.

E’ in pratica una struttura concettualmente simile a Netflix. Non possedete fisicamente il gioco, ma avete il diritto di utilizzarlo per tutto il tempo che resterete abbonati. Naturalmente poter evitare di pagare 70 euro per un gioco tamponando con quei 10 euro al mese è una gran cosa, in tantissimi hanno già aderito al programma.

Ma cosa c’entra tutto questo con PS Plus?
Detto in due parole, Sony deve rispondere. L’azienda giapponese si trova già in svantaggio se pensiamo al servizio di early access permesso agli utenti Xbox, e il nuovo Game Pass non è certamente qualcosa che si possa ignorare.

sea of thieves

Sea of Thieves, il gioco più atteso su Xbox, gratis con Game Pass

PlayStation 4 ha un vantaggio notevole rispetto ad Xbox One, Sony è assolutamente tranquilla in termini di vendite, di introiti e di base installata. E’ altrettanto vero però che Phil Spencer è stato straordinario nel rimediare agli errori di Don Mattrick, mostrandosi attentissimo alle esigenze dei giocatori e recuperando il recuperabile dalla difficile partenza di Xbox One.

In questo momento Sony non ha un reale bisogno di competere con Microsoft, perché le sue esclusive da sole la tengono già in una botte di ferro. Ma a questo punto è importante non cominciare a perdere quote di mercato, come spesso succede negli ultimi anni di vita di una console, quando i giocatori cercano esperienze diverse e valutano le opzioni possibili.

Quindi ok, forse PS Plus si limiterà a offrire solo due giochi al mese a partire dal 2019. Senza dubbio non ci sarà nessuna riduzione nel prezzo, considerato che l’aumento è avvenuto da pochissimo.
L’E3 2018 potrebbe però rivelarsi un ottimo palcoscenico per annunciare novità sostanziali sul programma online di Sony. E’ necessario non rimanere indietro, non permettere all’avversario di guadagnare un vantaggio.phil spencer nrs

Phil Spencer, capo di Xbox

Quando fu lanciato Xbox Live Gold, Sony non poté fare altro che inseguire, offrendo a quei tempi un’infrastruttura online nettamente inferiore. Se oggi Microsoft dà ai propri utenti la possibilità di giocare ai software in accesso anticipato, la piattaforma PlayStation non può essere da meno. I numeri di PUBG su Xbox One ne sono una chiarissima dimostrazione.
Se oggi Microsoft offre un servizio simil Netflix ma incentrato sui videogame, PlayStation non può permettersi di fare meno.

Ogni generazione fa storia a sé, il fatto di averne vinta una non significa automaticamente che vincerai anche la successiva. Sony, questo, lo sa.

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