[Recensione] Unepic – Tra nerd, citazioni e vecchia scuola

Data di Uscita 25/07/2014 (PC)
Piattaforme PC Windows, Wii U
Versione recensita PC Windows

Prima di Neverwinter Nights e di Baldur’s Gate, il gioco di ruolo occidentale più puro ha sempre risposto ad un unico, immenso nome: Dungeons & Dragons. Il gioco di ruolo da tavola per eccellenza, nonché uno dei più intriganti prodotti ludici di sempre, continua a fare la parte del leone nelle vite dei nerd più accaniti del mondo, raccogliendo proseliti e dando vita involontariamente a una quantità disumana di cloni, varianti e figli illegittimi che ne ripropongono le regole ormai divenute dogma.
Tuttavia oggi non parleremo di un gioco di ruolo canonico, ma piuttosto di un adventure con elementi ruolistici, che nasce (forse!) appunto nella mente di un nerd vecchia scuola, intento a giocare una notte con i propri amici. Andiamo alla scoperta di questo Unepic, e prepariamoci a valutare il nostro livello di “nerdagine”.

Unepic – Tra nerd, citazioni e vecchia scuola

Unepic ci mette nei panni di un appassionato di giochi di ruolo che, interrompendo la partita per pochi minuti, si ritrova immerso in un mondo fantasy, situazione che gli fa credere di essere stato drogato dai propri amici. Decide allora di sfruttare questa occasione per giocare a una sorta di gioco di ruolo in prima persona, lanciandosi tra i meandri di un dungeon oscuro e fin troppo realistico.

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Il gioco non sarà molto benevolo nei confronti del giocatore, dunque non aspettatevi di venire continuamente indirizzati verso il prossimo obiettivo. Dovremmo piuttosto farci strada fra stanze e corridoi angusti, accendendo torce per illuminare gli ambienti, affettando orde di mostri tratti dal fantasy più classico, e naturalmente andando alla ricerca di loot e tesori nascosti.
Per molti versi Unepic si lascia giocare come un vecchio episodio di Castlevania, con l’esplorazione che premia la curiosità del giocatore, e un sistema di combattimento in tempo reale piuttosto semplice.
Il gioco presenta anche un elemento ruolistico, che ci permetterà di sviluppare il personaggio e di trasformarlo in uno dei baluardi più classici del fantasy occidentale, ovvero un mago, un guerriero o un ladro. Appartenere a una classe piuttosto che a un’altra comporterà vantaggi e svantaggi notevoli durante i combattimenti, e si andrà purtroppo a delineare il difetto più grave del prodotto: il bilanciamento.
Unepic è senza dubbio un titolo impegnativo, specie se cercheremo di affrontare l’avventura nei panni di un guerriero o di un ladro. In questo caso la nostra esperienza si farà rapidamente frustrante, fino a raggiungere livelli del tutto insostenibili nelle fasi finali dell’avventura.
Discorso totalmente diverso per chi deciderà di optare per il mago, nettamente avvantaggiato nella stragrande maggioranza delle situazioni, boss inclusi. In questo caso potremo infatti polverizzare buona parte degli avversari prima ancora che si avvicinino e divengano una reale minaccia, con i ringraziamenti della nostra barra degli HP.
Il livello di difficoltà si abbassa dunque in maniera drastica, rendendo il gioco non esattamente facile, ma comunque molto più abbordabile di quanto non sia con le classi melee. Si tratta di una pecca su cui non sarebbe corretto soprassedere, che può portare a una frustrazione eccessiva e del tutto gratuita.
Aiuta in parte la possibilità di respec (una sola volta), che ci permetterà di cambiare la distribuzione dei nostri punti al fine di abbracciare una classe diversa, tamponando agli errori commessi dagli sviluppatori.

Tra i lati positivi è giusto invece segnalare la forte componente citazionistica che permea questa produzione, un elemento che di certo farà sorridere tutti i geek più navigati. Più volte all’interno dell’avventura abbiamo colto dei riferimenti ad alcuni classici del videogaming, con battute che tributano i vari The Legend of Zelda, Metal Gear Solid e tanti, tantissimi altri.
Una chicca per appassionati insomma, che forse non verrà colta dai più giovani, ma che mira comunque al target per cui questo Unepic è pensato, ovvero i nerd più duri a morire, quelli che con carta e penna sarebbero capaci di tirare avanti per ore all’interno di dungeon anche solo immaginati, sotto la direzione di un buon game master.

Piccola segnalazione infine per quanto riguarda il controller: le versioni PC Windows e Wii U sono parecchio diverse. Nonostante il gioco sia bidimensionale, non è possibile impostare la croce direzionale come input per i movimenti, costringendoci invece ad usare lo stick analogico.
Aprire il menù non mette in pausa il gioco, quindi avremo la possibilità di impostare delle scorciatoie per utilizzare gli oggetti più “urgenti”, tra cui le ovvie pozioni curative.
Se su Wii U la cosa si rivela piuttosto funzionale grazie al touch screen del GamePad, su PC la situazione è un po’ diversa, e il key binding si affiderà ai tasti Fx della tastiera, rendendo scomodo l’utilizzo di un pad. Una mancanza non da poco, che su PC scoraggia dunque all’utilizzo del classico controller.
Su Wii U è inoltre possibile fruire del gioco direttamente sullo schermo del GamePad, anche se in questo caso si perderebbe la comodità del key binding a schermo.

Metascore 68/100
Unepic | Steam | 12.99€