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Microsoft vorrebbe tante altre esclusive… ma in realtà non è vero

Shannon Loftis, executive di Xbox, ha dichiarato durante un’intervista con Gamespot che Microsoft vorrebbe avere tante altre esclusive, almeno due dozzine. E’ un tema decisamente caldo per i sostenitori della console Microsoft, in particolare in questo momento, con il lancio di Xbox One X. La nuova, potentissima console è indubbiamente la soluzione ideale per chi voglia giocare a videogame multipiattaforma al massimo della qualità visiva, qualora non si disponesse di un PC da gaming. Tuttavia, la console non ha molto altro da offrire.

La Loftis dice che Microsoft sta lavorando ad altri giochi interni non ancora annunciati, e che saranno svelati in futuro. Ritiene comunque che il lancio di Xbox One X sarà soddisfacente per tutti gli appassionati. Il motivo sarebbero giochi come Forza Motorsport 7, Cuphead, Super Lucky’s Tale e Battlegrounds (esclusiva temporale).

Ciò di cui non si sta parlando però è la quasi totale mancanza di nuove IP e di esclusive per il prossimo futuro. Scalebound è stato cancellato, così come Fable Legends. Crackdown 3 è stato rinviato al prossimo anno, e non credo si parlerà di un vero e proprio blockbuster. Lo stesso Halo ha visto negli ultimi anni un calo progressivo nella qualità, a partire dal quarto capitolo. Super Lucky’s Tale, nuova IP teoricamente interessante, è stato stroncato dalla critica, ha una media di 66/100 sull’aggregatore Metacritic. Non sembra essere esattamente un capolavoro capace di muovere milioni di pezzi.

Fable Legends, una delle vittime di Microsoft

fable legends microsoftA pensarci bene, Microsoft continua ormai da troppo tempo ad adagiarsi sugli allori delle vecchie esclusive, in particolare Halo e Forza. Sea of Thieves potrebbe anche rivelarsi un prodotto interessante, ma è da dimostrare quanto possa essere in grado di vendere. Al momento non mi sembra che ci si aspetti moltissimo.
Cuphead è stato probabilmente la scelta più sensata per l’azienda, magari sarebbe il caso di procedere sulla stessa strada con altre produzioni indie.
Il punto è che oggi gli utenti Sony non hanno reali motivi per passare a Microsoft, il che è un chiaro problema.

Sia Sony che Nintendo investono da decenni nella produzione e nel mantenimento delle proprie icone, non si capisce bene perché Microsoft si limiti a presentare nuove console. Serve il software.
Mentre Sony lancia il suo Horizon e Nintendo delizia con Zelda Breath of the Wild e Super Mario Odyssey, Microsoft risponde dicendo che i giochi single player ormai non tirano più tantissimo. Cerca insomma di smorzare, giustificando la propria mancanza di impegno mentre le concorrenti vendono milioni di copie. A che pro?

Non mi stancherò mai di dire che non sono necessari investimenti da capogiro per sfornare prodotti di altissimo livello. La stessa Microsoft dovrebbe saperlo bene dopo aver prodotto lo straordinario Mark of the Ninja, Ubisoft ha dato lezioni a tutti con Child of Light e Valiant Hearts, perfino Electronic Arts ci sta provando con l’ottimo Unravel e con il promettente Fe.
Il 2018 è alle porte, Nintendo non ha ancora annunciato nulla, Sony ha già qualche carta scoperta. Sarebbe il caso che Microsoft iniziasse a muoversi, perché avere una console potente è senza dubbio importante, ma Switch insegna che per vendere serve altro.

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