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Cyberpunk 2077: se lo prenotate siete degli idioti, lo dice RPS

Il co-fondatore della nota testata online Rock Paper Shotgun ha appena illuminato le nostre vite confuse, spiegandoci con grande lucidità che siamo degli idioti. Vogliamo quindi cogliere l’occasione e ringraziare John Walker, che durante la sua giornata tipo ha trovato un po’ di tempo per noi, povere pecorelle smarrite, che abbiamo già prenotato Cyberpunk 2077. Il signore in questione ci spiega che non c’era alcun motivo per prenotarlo, che manca più di un anno al lancio del gioco, che CD Projekt Red non rispetterà mai la data di uscita, che il titolo sarà rilasciato a Settembre o a Dicembre 2020, e che non abbiamo ricevuto nessuno sconto.
Siamo degli idioti e non ce n’eravamo accorti. Per fortuna è arrivato lui nella sua magnificenza, e ci ha destati dal torpore e dall’inganno. Grazie Johnny. Sei troppo per noi.

Tornando sul pianeta Terra, queste le sue parole:

Siete dei perfetti idioti.
Questo gioco non verrà rilasciato il prossimo anno. E no, non mi sto sbagliando. Mi mangerò i miei pantaloni se il gioco uscirà il prossimo aprile. Nella migliore delle ipotesi uscirà a Settembre, più probabilmente a Dicembre. Non è neanche lontanamente vicino ad essere completato. E voi avete già pagato. Ma per cosa? Che problemi avete?

Non c’è nessun bonus per le prenotazioni! Non c’è nemmeno uno sconto! Avete pagato il gioco a prezzo intero, ed è ancora un prodotto in sviluppo! Perché? Comprare un gioco prima dell’uscita delle prime recensioni è idiozia. E non stiamo parlando di un gruppetto di idioti con l’hype alle stelle che vogliono buttare 50 euro: sono stati così tanti a prenotare Cyberpunk 2077 che il gioco ha superato anche i prodotti in sconto nelle classifiche di Steam. Un mare di persone ha buttato il proprio denaro, senza ottenere nulla.
Bruciatelo tutto allora.

John Walker.

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Cyberpunk 2077: Keanu ci scruta dentro le nostre anime corrotte

Tendenzialmente sarei anche d’accordo, ma non in questo caso specifico. Come regola generale prenotare non è una buona abitudine, comprare a scatola chiusa porta sempre con sé dei rischi. Eppure, rientro personalmente tra gli idioti che hanno già prenotato Cyberpunk 2077. E il motivo è CD Projekt Red.

Attualmente esistono due sviluppatori sul mercato verso cui nutro assoluta fiducia, ovvero CD Projekt Red e Nintendo. Più nello specifico mi riferisco ad alcuni franchise di Nintendo, ovvero The Legend of Zelda e la serie regolare di Super Mario. Fiducia significa che nessun lavoro di questi sviluppatori mi ha mai deluso. Nella peggiore delle ipotesi si è trattato di videogame ottimi, mentre in tanti casi si è raggiunto lo status di veri e propri capolavori.
Ho prenotato Cyberpunk 2077 perché The Witcher, The Witcher 2, The Witcher 3, Hearts of Stone, Blood and Wine e Thronebreaker hanno pienamente soddisfatto le mie aspettative. Non ho motivo di dubitare della qualità di Cyberpunk, ho deciso che lo avrei comprato nel momento stesso in cui lo sviluppatore ha annunciato la sua esistenza.

Sicuramente è un comportamento stupido, o per meglio dire pericoloso, rischioso, sto puntando su un progetto di cui non conosco l’effettivo valore. Ma più che del progetto in sé mi sto fidando di uno sviluppatore straordinariamente onesto, un esempio per qualunque altro publisher dell’industria del gaming e non solo.

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Diamo per scontato la qualità di Cyberpunk 2077 basandoci sul pedigree di CD Projekt Red

CD Projekt non è mai scesa a compromessi, offrendo sempre videogame di altissima qualità, senza infangarsi con micro transazioni, loot box e tutte le pratiche predatorie tipiche del nostro business. Vuole un mercato privo di DRM, che promuove ormai da anni su GOG. Crede che se un giocatore non può permettersi di acquistare un videogame, sia preferibile che lo giochi in versione pirata piuttosto che non giocarlo affatto. Se lo convincerai con la qualità, alla fine quel giocatore acquisterà una copia originale, quando il prezzo sarà allineato alle sue possibilità economiche.

CD Projekt Red ha inserito un messaggio nel recente trailer di Cyberpunk 2077 dove ha ringraziato tutti gli acquirenti della Collector’s Edition del gioco. Ha ammesso limpidamente di aver bisogno dei soldi dei consumatori per poter correre dei rischi con le proprie produzioni, ha parlato della passione profusa nello sviluppo del gioco, ha chiesto agli utenti di non prenotare il gioco nel caso avessero dubbi di qualunque natura, e di aspettare invece i prossimi trailer, i prossimi gameplay, l’uscita del prodotto, le recensioni della stampa.
Ha anche scritto che, qualora volessimo, potremmo supportare il loro lavoro prenotando il gioco. Lo hanno detto con la massima onestà intellettuale, con rispetto, diversamente da quanto faccia qualsiasi altro publisher sulla piazza.

Il nostro presente è fatto di una Deep Silver che, insieme ad Ys Net, truffa i propri consumatori dicendo che Shenmue 3 sarà esclusiva Epic Store perché è la migliore piattaforma per i giocatori. Electronic Arts fa ricorso contro la Comunità Europea dicendo che le loot box non sono gioco d’azzardo, ma sono invece esattamente identiche agli ovetti Kinder Sorpresa. I produttori di console sostengono che si debba pagare un abbonamento mensile per giocare online, senza menzionare quel 30% di introito che guadagnano dalla vendita di ciascun prodotto digitale.

Cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 offrirà tantissimi gadget e contenuti anche nelle edizioni standard

In un contesto del genere, CD Projekt Red e Cyberpunk 2077 sono mosche bianche che meritano tutto il rispetto del mondo e, secondo il mio personale punto di vista, tutto il supporto del mondo. Nella fattispecie con una prenotazione.

E al signore di Rock Paper Shotgun vorrei anche dire un’altra cosa. Le prenotazioni, probabilmente, non hanno senso, sono sbagliate. Resta il fatto che esistono dei consumatori che conoscono i propri gusti personali, e riescono a sapere in anticipo se vogliono o meno acquistare un prodotto di prossima uscita. Pensiamo a FIFA. Chi lo compra in genere lo fa ogni anno, acquistando iterazioni di un videogame estremamente simile a quello dell’anno passato. Personalmente non lo farei mai, trovo che sia uno spreco di soldi, ma so di non potermi mettere nei panni di un consumatore di questo tipo. Non ne condivido la passione, non ne comprendo l’interesse, non sono come lui. Di conseguenza non posso dargli dell’idiota.

E anche se volessi dargli dell’idiota, sicuramente non lo farei sulle pagine di un sito web visitato da milioni di persone in tutto il mondo. Sarebbe controproducente, perché andrei a indisporre un gran numero di utenti.
Offendere chi prenota Cyberpunk 2077 non è saggio, perché è una tipologia di consumatore molto specifica. Siamo utenti informati, il genere di utenti che si informa sui siti web, il genere di utenti che potrebbe visitare Rock Paper Shotgun. Essenzialmente i potenziali utenti del tizio che ci ha dato degli idioti.

Cyberpunk 2077

L’acquirente tipo di Cyberpunk 2077 è più informato della media

E perché dare degli idioti a chi prenota Cyberpunk? Perché questo discorso viene fuori solo adesso? Ogni anno assistiamo alle prenotazioni di FIFA, ogni anno escono dei blockbuster e ci sono prenotazioni che scalzano tanti videogame in sconto. Perché John di Rock Paper Shotgun decide di scrivere un articolo proprio ora? Perché proprio con Cyberpunk 2077?

Sarà forse perché Rock Paper Shotgun è, insieme a Kotaku, una delle testate online più attive in termini di giustizia sociale, mentre CD Projekt Red non si è ancora voluta piegare al politicamente corretto? O magari perché abbiamo appena assistito a una scanna online legata a figure transessuali presenti nel gioco, che secondo i guerrieri sociali rispondono a stereotipi dell’uomo bianco eterosessuale?
Era davvero contro i giocatori che volevi scagliarti, caro John? Non è che per caso hai solo colto la palla al balzo per attaccare CD Projekt Red e il loro lavoro? Avrebbe potuto parlare del cancro dei preorder in qualunque momento, con qualunque tripla A lanciato sul mercato. Ha scelto di farlo con CD Projekt Red e Cyberpunk 2077, un videogame indipendente, sviluppato da un team che non scende a compromessi e pubblicato dallo stesso sviluppatore. A me non sembra una coincidenza.

Caro John, tu puoi cercare di salvarci dai mali del mondo che solo la gente come te è in grado di vedere. Puoi trovare un capo di accusa per un team straordinario per giustificare la tua intolleranza verso il diverso. Figurati che puoi anche pensare di non essere razzista, di non essere classista. Puoi pensare di essere tu il salvatore del mondo, di fare un po’ di sana pulizia etnica ed eliminare dal mondo tutti i maschi bianchi eterosessuali. Sicuramente tu puoi darci degli idioti.
Ma io, se fossi in te, andrei semplicemente a sciacquarmi la bocca.

4 commenti

  1. In effetti capolavoro ahahahahhahahahahahaahahahahahahwhwhhwhwhwhwhwhwhwhwhaaahahahahahahhahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahhahahahahwhahahahahahahwhahhwhwhwhwhw mi fate ridere. Sapete comprare bene, un gioco veramente bello complimenti. Su PC proprio una bomba mai vista prima, su console manco PS2.

  2. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Mi dispiace ma io condivido l’opinione di questo John Walker (che non conosco). Poi se il discorso è di supporto alla casa madre che ha bisogno di soldi per il progetto è un altro discorso.

  3. Grazie John,
    appena prenotato anche io…È la prima volta in tutta la mia vita che prenoto un gioco.
    Grandi NRS Gamer. I numero 1.

    Gianfelice

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